Remondini


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Nella suggestiva cornice di Palazzo Sturm, sede del Museo della Ceramica, il 15 settembre aprirà il Museo Remondini, un nuovo polo culturale cittadino promosso dall’Assessorato alla Cultura e alle Attività Museali. Lallestimento è stato ideato dal gruppo interdisciplinare del comitato scientifico, istituito per fondare questa nuova realtà culturale e composto da Giuliana Ericani, direttore dei Musei Civici di Bassano e storico dell’arte, Renata Del Sal, responsabile dell’Archivio e della Biblioteca, Mario Infelise, storico dell’editoria, Alberto Milano, collezionista ed esperto di stampe popolari, Giorgio Tassotti, editore e presidente dell’Associazione Culturale Scuola di Grafica A. Remondini. Le idee del comitato sono state poi tradotte in un progetto espositivo creato dall’architetto Carmine Abate. Il tema del viaggio è il filo conduttore del percorso espositivo, riproposto secondo una linea del tempo che intreccia le vicende della famiglia con i materiali prodotti, in un cammino che si snoda lungo 200 anni di storia dell’uomo e della civiltà dell’immagine europea, tra metà Seicento e metà Ottocento.
Il nuovo museo, uno dei pochi in Italia dedicati alla stampa e certamente il più articolato, illustrerà, nelle sei sale dedicate all’esposizione permanente, tutti gli aspetti del fenomeno industriale sette-ottocentesco dei Remondini, in un ideale viaggio introdotto dalle sagome dei Tesini (realizzate da Roberto Rebaudengo su disegni di Emanuele Luzzati) attraverso tutta la produzione, i libri, le carte decorate, le incisioni popolari sacre e profane, i foglietti da ritaglio, i soldatini, i giochi, le vedute ottiche, le acquaforti e le xilografie dei grandi incisori italiani ed europei, tra cui Mantegna, Dürer e Tiepolo.
L’allestimento tiene conto della delicatezza dei materiali su carta, soggetti ad ingiallimento per l’esposizione alla luce naturale, prevedendo particolari accorgimenti tecnici, quali espositori chiusi e consultabili, una rotazione dei materiali e supporti multimediali per raggiungere visivamente fogli conservati nelle cassettiere del Gabinetto Stampe e Disegni del Museo. La multimedialità e i documentari affiancheranno gli apparati didascalici stampati per una didattica aggiornata e particolarmente piacevole ed appagante.

Il nuovo museo crea un luogo di riferimento per lo studio e la conoscenza dell’ampio raggio di diffusione in Europa dei libri e delle stampe prodotte, del sistema di relazione commerciale creato in Spagna, in Nord Europa, in Russia, dei rapporti tecnici e figurativi istituiti con altri centri di produzione. Diviene anche il luogo deputato per manifestazioni legate al mondo della grafica, quale la Biennale di arte contemporanea che avrà luogo nel corso del 2008, presentazioni di libri e corsi di grafica. Questi ultimi saranno curati dalla Scuola di Grafica bassanese, che è stata in prima fila nel volere il nuovo polo museografico e alla quale sarà affidato un nuovo luogo didattico che funzionerà all’interno del museo, recuperando per le giovani generazioni e per gli amanti della tecnica la grande tradizione della città.
Un museo di meraviglie e di scoperta, per la conoscenza di una tecnica, la stampa, che è ai primordi della cultura del mondo ed offre aspetti tecnici e tecnologici di grande interesse.